James Pradier (1790-1852)
Odalisque, vers 1840
Bronzo con patina marrone
Firmato in basso : Pradier
Altezza: 34 cm (con la base)


James Pradier nacque a Ginevra da una famiglia ugonotta francese. Lasciò la sua città natale all’età di diciotto anni per proseguire i suoi studi a Parigi. Si aggiudicò il Prix de Rome, che gli permise di studiare a Villa Medici tra il 1814 e il 1818, insieme ad altri scultori promettenti come David d’Angers. Di ritorno a Parigi, iniziò a esporre al Salon e diventò rapidamente un artista rinomato, con numerose commissioni pubbliche e private. La sua opera sposa un elegante neoclassicismo con una sottile sensualità. Tra le sue opere più famose ritroviamo i quattro bassorilievi della Fama sull’Arco di Trionfo (1829-34) e il monumento a Rousseau in bronzo a Ginevra (1835). Nel corso della sua carriera tornò a Roma tre volte, nella speranza di aprirvi un secondo atelier, e vi lavorò per mecenati di prestigio come il principe Demidov.

La versione originale dell’Odalisque, a grandezza naturale, fu scolpita da Pradier in marmo ed esposta al Salon di Parigi nel 1841; acquistata dallo Stato francese, oggi si trova al Musée des Beaux-Arts di Lione. Come numerosi altri artisti e scrittori del XIX secolo, anche Pradier si interessò ai soggetti orientali, in un’epoca in cui i viaggi esotici erano molto popolari. Nel corso della sua vita replicò l’Odalisque in bronzo in due dimensioni, di cui l’esemplare esposto è quella più grande. I dettagli delle rose tra i capelli e del ventaglio di piume ai suoi piedi sono realizzati con cura; l’artista è stato in grado di cogliere brillantemente il momento in cui la giovane donna alza lo sguardo mentre qualcuno/lo spettatore si intromette nel suo spazio.