Alexandre Calame studiò con François Diday per tre anni, ma diventò rapidamente un artista indipendente molto richiesto in tutta Europa. L’opera Orage à la Handeck (Musée d’Art et d’Histoire di Ginevra), più grande ma con una composizione molto simile a quella del dipinto qui presentato, nel 1839 valse all’artista una medaglia d’oro al Salon di Parigi e consacrò il nome di Calame come eroe di una scuola pittorica nazionale svizzera specializzata in suggestive e romantiche vedute delle Alpi. Con il cielo illuminato con drammaticità, le acque impetuose del torrente di montagna e i pini piegati dalla forza della tempesta, Calame presenta una natura onnipotente e inospitale nella quale l’uomo è assente.